Comari 1
La lite tra Albertini e Formigoni sulle liste lombarde è qualcosa di meraviglioso, una lite di cortile tra comari, incattivite e invidiose, i Legnanesi non avrebbero potuto fare meglio. Speriamo continuino, è troppo divertente.
Comari 2
Anche stasera il buon Cruciani, alla zanzara (radio 24 alle 18.30), ha ben pensato di essere fastidioso, come per altro richiede il suo ruolo, nei confronti delle ipocrisie politiche. In particolare ha fatto notare l’incongruenza della candidatura di De Giorgi nelle liste Monti-UDC. Incongruenza dal punto di vista dell’UDC, e non tanto per il fatto che De Giorgi sia gay, quanto per le sue poco chiare attività imprenditoriali, che spaziano da un portale di informazione e attualità, a attività nel porno, a un sito per escort, alla gestione (non limpida?) di alcuni locali in Toscana e così via. Era già difficile far convivere nella stessa lista un candidato gay dichiarato con la cattolicissima Binetti, ma un’imprenditore del porno (cito quanto riportato alla zanzara) in una lista d’ispirazione cattolica era decisamente molto. Troppo secondo alcuni che hanno chiesto a De Giorgi di ritirare la sua candidatura. Pericolo scampato? Si perché avere un gay dichiarato in parlamento tanto per averlo non serve, dubito che avrebbe potuto fare qualcosa a favore del l’uguaglianza nei diritti per il matrimonio gay, anche se non si può sapere ovviamente.
Poco chiara è la motivazione che ha ispirato la sua candidatura con Monti-UDC dopo il sostegno alla campagna di Renzi, ma comunque si è ritirato.
La comaraggine sta tutta nell’accusa di essere stato vittima di un processo mediatico, buttato nel tritacarne, sembra una di quelle sciure per bene che si lamentano così senza troppi perché mentre sono a rifarsi la piega dal parrucchiere. Che sperasse di passare inosservato? Mah…
Desenfadado 